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autore
brano
 
Cicerone
I doveri, III, 72
 
originale
 
[72] Ex quo intellegitur, quoniam iuris natura fons sit, hoc secundum naturam esse, neminem id agere, ut ex alterius praedetur inscitia. Nec ulla pernicies vitae maior inveniri potest quam in malitia simulatio intellegentiae, ex quo ista innumerabilia nascuntur, ut utilia cum honestis pugnare videantur. Quotus enim quisque reperietur, qui impunitate et ignoratione omnium proposita abstinere possit iniuria.
 
traduzione
 
72. Diverso ? il caso degli schiavi ottenuti per eredit?. Da questo si capisce che, essendo la natura fonte del diritto, ? secondo natura che nessuno si comporti in modo da ricavare un bottino dall'ignoranza altrui. Non si pu? trovare alcun danno per la vita maggiore della simulazione della malizia; da ci? derivano i casi innumerevoli, in cui l'utile sembra essere in conflitto con l'onesto. Quanti, infatti, se ne troveranno capaci di astenersi dal commettere un'ingiustizia, una volta che sia stata loro assicurata 1' impunit? e l'ignoranza di tutti?
 

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